La tonometria è una tecnica che permette di misurare la pressione intraoculare (o tono oculare) utilizzando uno strumento detto tonografo.

La pressione esistente all’interno dell’occhio è funzione dell’equilibrio tra quantità di umore acqueo secreta ed eliminata; i suoi valori non devono superare i 21-22 mmHg. I fattori che concorrono a mantenere il tono oculare normale sono: i fattori di produzione dell’umore acqueo, la resistenza del flusso, la pressione venosa episclerale e gli elementi responsabili delle variazioni transitorie del tono oculare stesso (aumento improvviso della pressione arteriosa, sollecitazioni meccaniche ecc.)

Cosa accade se la pressione intraoculare è troppo elevata?

Le strutture interne dell’occhio si possono danneggiare. A correre i rischi più elevati è, in ogni caso, il nervo ottico: a lungo andare, se la pressione alta generalmente associata al glaucoma non viene ridotta, la vista diminuisce fino alla cecità. Infatti, se il nervo ottico subisce danni, gli impulsi bioelettrici che partono dalla retina (stimolata dalla luce) non riescono più ad arrivare al cervello.